Autodeterminazione. Analisi delle politiche e delle pratiche di
controllo sui nostri corpi (es. legge 40 e attacchi alla legge 194).
Strategie di azione e resistenza delle donne.
Intervento introduttivo: a/matrix
Iscritte:32
MATERIALI
ERA POST LEGGE ETICA da a/matrix
NASCITURI TE SALUTANT da a/matrix
L’AUTODETERMINAZIONE da a/matrix
PER UNA LETTURA (MOLTO) CRITICA DELLA 194 da maistat@zitt@
OBIETTIAMO GLI OBIETTORI da maistat@zitt@
IL RUGGITO DELLA LEONESSA HA SPAVENTATO LA FECCIA BORGHESE
OLTRE L’ABORTO di Cristina Damiani
LA MORATORIA SULL’ABORTO ULTIMA VIOLENZA ALLE DONNE, la Repubblica
Avevo scritto un messaggio il 1 febbraio proponendo due temi per i tavoli,
da parte del movimento delle donne di Firenze “Libere tutte”.
A questo punto invio direttamente questo messaggio sul blog. Il discorso di
questo tavolo a nostro avviso, deve affrontare il nesso “autodeterminazione e
laicità”. Non è un caso che, e non per la prima volta, parteciperemo numerose
all’iniziativa NO VAT: pensiamo che l’autodeterminazione delle donne richieda
una visione laica delle leggi, dei poteri, delle relazioni pubbliche, ma anche
che occorra costruire una concezione della laicità che assuma e in un certo
senso superi, senza negarla, la laicità di stampo liberale. La laicità
come uno spazio libero per costruire relazioni autodeterminate.
Su questo abbiamo lavorato negli ultimi due anni, e vogliamo continuare a farlo.
Sulla 194 è in corso anche un lavoro di ricognizione sulle condizioni materiali
della sua applicazione nella nostra Regione, in particolare sul funzionamento
e potenziamento dei consultori e sull’obiezione come un fenomeno da
contrastare e neutralizzare.
secondo me l’autodeterminazione non riguarda solo il ns corpo ma soprattutto la ns mente.. come quando ci si sente in colpa di non essere abbastanza…
Credo sia importante riconoscere quale sono le forme di controllo sociale e autoritarismo di questa società. L’autodeterminazione dell’individuo deve essere una proposta di cambiamento e rivoluzione in confronto di tutto ciò che limitare la nostra esistenza e controlla non solo i nostri corpi, anche i nostri veri desideri. L’autodeterminazione deve essere una pratica politica di sviluppare.