_Un altro omicidio di stato_Presidio in solidarietà con le lotte dei reclusi e le recluse nel CIE di Ponte Galeria

Ponte Galeria, Roma. Tunisina si impicca al CIE.

sabato 9 maggio

ore 15.00

appuntamento alla Metro Piramide
 
_Un altro omicidio di stato_

Nella notte tra il 6/7 maggio 2009 nel Cie di Ponte Galeria è morta
Nabruka Mimuni,
detenuta tunisina, 44 anni.

Residente in Italia da 30 anni, e’ stata arrestata due settimane fa mentre
era in fila per rinnovare il permesso di soggiorno.
Le hanno comunicato che sarebbe stata espulsa e si è uccisa.

Da quel momento i detenuti e le detenute di Ponte Galeria stanno dando vita
ad uno sciopero della fame per protestare contro questa morte, contro le
condizioni disumane di detenzione, contro i maltrattamenti, contro i
rimpatri, contro l’esistenza dei CIE.

sabato 9 maggio

ore 15.00

appuntamento alla Metro Piramide

 


in solidarietà con le lotte dei reclusi e le recluse nel CIE di Ponte


Galeria, come in tutti gli altri lager d Italia.
 
Chiudere i CIE subito

Nessuna gabbia, nessuna frontiera!
Posted in Home Page | Comments Off on _Un altro omicidio di stato_Presidio in solidarietà con le lotte dei reclusi e le recluse nel CIE di Ponte Galeria

PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ CON LE DONNE AFGHANE_Roma

 
Sabato, 18 aprile – ore 15
Davanti all’Ambasciata dell’Afghanistan
Via Nomentana, 120 Roma
(angolo via 21 aprile)

 
Contro la legge del governo afghano

che legalizza lo stupro dei mariti nei confronti delle mogli, obbliga le donne a non opporre resistenza, vieta loro di uscire di casa, di cercare lavoro e di andare dal dottore senza il permesso del marito, affida la custodia dei figli esclusivamente ai padri e ai nonni.

– Il 31 marzo è stata approvata la legge e non è ancora stata ritirata
– Il 12 aprile è stata ammazzata da due sicari Sitara Achakzai, da sempre difendeva i diritti delle donne oltre a essere  consigliera provinciale a Kandahar, roccaforte dei talebani.
– Una lunga serie di donne sono state punite per aver sfidato il fondamentalismo dei talebani: la ballerina Shabana massacrata a gennaio nella valle di Swat, la poliziotta Malalai Kakar colpita a settembre a Kandahar, le giornaliste Shikeba Sanga Amaj e Zakia Zaki ammazzate nel 2007, la politica Safia Amajan assassinata nel 2006.
– Il 15 aprile a Kabul 300 donne afghane che stavano manifestando contro la legge sono state prese a sassate e violentemente insultate da una contro manifestazione di uomini talebani sotto gli occhi della polizia.
L’occupazione dell’Afghanistan da parte delle potenze occidentali dura da 8 anni. L’Italia in particolare è incaricata proprio della ricostruzione del sistema giuridico dell’Afghanistan. E questi sono i risultati.

Posted in Archivio | Comments Off on PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ CON LE DONNE AFGHANE_Roma

3 aprile_ SIAMO TUTTE CLANDESTINE_presidio a Roma

 
NO al pacchetto sicurezza, NO ai medici spia

Presidio di solidarietà a Kante, la donna ivoriana denunciata come clandestina da un medico dell’ospedale Fatebenefratelli di Napoli dove è andata a partorire

Venerdi 3 APRILE ’09
ORE 17.00- davanti al Ministero del Lavoro, Salute, Politiche Sociali
(via Veneto 56, metro Barberini)

 
Continue reading

Posted in Archivio | 2 Comments

La resistenza quotidiana delle donne palestinesi – 1 FEBBRAIO_Csoa Ex-Snia

La resistenza quotidiana delle donne palestinesi
L’occupazione israeliana e l’assedio di Gaza

DOMENICA 1 FEBBRAIO 2009

Dalle ore 17


Voci di donne
Confronto tra donne con diverse esperienze e riflessioni
sulla situazione in Palestina.

Continue reading

Posted in Archivio | 1 Comment

giovedì 29 gennaio – dalle ore 16_presidio contro la violenza maschile sulle donne

LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
NON DIPENDE DAL PASSAPORTO,
LA FANNO GLI UOMINI
 
Invitiamo tutte a partecipare
a un presidio contro la violenza maschile sulle donne,
giovedì 29 gennaio – dalle ore 16 in poi
scalinata del campidoglio, Roma
Continue reading

Posted in Archivio | 1 Comment

*PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ A MAGDALENA_mercoledi 21 gennaio_Roma

*LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE*

*NON HA NAZIONALITA’, LA FANNO GLI UOMINI*

* *

*“PERCHE’ UN MASCHIO ITALIANO NON PUO’ ESSERE FEDELE” HA DETTO ALESSIO AMADIO, ITALIANO E STUPRATORE DI UNA DONNA RUMENA*

*PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ A MAGDALENA*

*In occasione della Sentenza di primo grado*

*Tribunale Piazzale Clodio, Roma *

*Mercoledì 21 gennaio – ore 9*

Magdalena, 38 anni rumena, lo scorso 13 maggio alle 6.30 del mattino ha subito un’aggressione e uno stupro, costantemente sotto la minaccia di un’arma da taglio, da parte di Alessio Amadio un uomo italiano di 40 anni. Lo stupro è avvenuto nel call center dove Magdalena lavorava come addetta alle pulizie. *Alessio Amadio ai primi di giugno era agli arresti domiciliari. Alla fine di settembre era a piede libero.*

Questo caso non ha avuto spazio sui media perché è scomodo sottolineare che una donna rumena ha subito violenza da un uomo italiano di classe media. Questo caso infatti rovescia completamente la ‘regola’ su cui hanno costruito il pacchetto sicurezza, per cui è lo “straniero” a mettere a rischio la sicurezza delle donne italiane.

Le istituzioni strumentalizzano la violenza contro le donne per fini razzisti e per giustificare leggi repressive, mentre gli stupratori non hanno nazionalità, l’unica cosa che li accomuna è che sono tutti uomini. Magdalena è stata stuprata da un italiano mentre lavorava e minacciata di morte. Lui Alessio Amadio, non è stato additato come mostro o minaccia per la sicurezza nazionale. *Lui ha potuto rivendicare la violenza dichiarando “perché un maschio italiano non può essere fedele”, quindi non può controllare le proprie pulsioni.* Di conseguenza sarebbe nella natura delle donne dover subire, possibilmente in silenzio e senza difendersi, dagli eccessi della “virilità” maschile.

*Infatti nelle vergognose motivazioni alla sentenza per lo stupro e l’omicidio di Giovanna Reggiani* si legge “*La Corte* (…) non può non rilevare che sia l’omicidio, sia la violenza sessuale (…) sono scaturiti del tutto occasionalmente dalla combinazione di due fattori contingenti: lo stato di ubriachezza e di ira per un violento recente litigio sostenuto dall’imputato e *la fiera resistenza della vittima*…*In assenza degli stessi* (i due fattori contingenti) *l’episodio criminoso, con tutta probabilità, avrebbe avuto conseguenze assai meno gravi*”.

*Le istituzioni sostengono e alimentano la cultura dello stupro*, ritenendolo così “naturale” e inevitabile da chiedere alle donne di subirlo per salvarsi la vita. *In quanto donna Giovana Reggiani è colpevole di non essere stata una brava vittima*.

Magdalena è stata licenziata perché stuprata dal compagno della sua datrice di lavoro. *Il Comune di Roma* ha sfruttato la vicenda mediaticamente, dichiarando sui giornali che *si sarebbe costituito parte civile* – *fatto mai accaduto* – e che le avrebbe offerto un altro posto di lavoro. Dopo mesi di silenzio e senza aver fornito alcun sostegno, il Comune ha offerto a Magdalena un posto di lavoro con contratto di 3 mesi.

Contro la normalizzazione della cultura dello stupro e contro le logiche che vogliono le donne deboli e sottomesse per poterle meglio sfruttare affettivamente, economicamente e sessualmente, le donne continueranno a difendersi, a lottare e a denunciare con rabbia, perché non sono loro a doversi vergognare per le violenze degli uomini.

* *

*Assemblea romana di femministe e lesbiche *

Posted in Archivio | 2 Comments

SIAMO CON LA LOTTA DELLE DONNE PALESTINESI

(Corteo a Roma del 19 gennaio 2009)

BOLOGNA – Con le donne di Gaza, insieme in p.zza Mercoledì 21

 

Posted in Archivio | Comments Off on SIAMO CON LA LOTTA DELLE DONNE PALESTINESI

Donne in onda contro il femminicidio

http://www.rivistaonline.com/

di Ilaria Maccaroni

Guarda il REPORTAGE FOTOGRAFICO (foto Daniela Silvestri e Lucia Perrotta)

La manifestazione del 22 Novembre a Roma, autorganizzata da donne, femministe e lesbiche, questo anno ha voluto nuovamente riportare all’attenzione dell’opinione pubblica il problema secolare e irrisolto della violenza maschile contro le donne che in Italia e non solo è la prima causa di morte e di invalidità permanente delle donne tra i 14 e i 50 anni. I dati parlano chiaro. Nel nostro paese ogni anno un milione di donne subisce violenza fisica, sessuale, psicologica oltre ad essere vittime di persecuzioni e di molestie da parte di partner, ex-partner, padri, figli, parenti maschi, amici, colleghi, conoscenti e sconosciuti. Le donne sono l’obiettivo preferito della violenza maschile che spesso avviene tra le mura domestiche, ma anche per strada e sul posto di lavoro. Le femministe ritengono da sempre che il problema della violenza maschile contro le donne, che preferiscono chiamare "femminicidio", cioè omicidio di donne, è strettamente legato alla cultura e la permea in ogni suo aspetto. Il cambiamento dunque non si risolve solo sul piano legale ma anche e soprattutto su quello culturale. A partire dall’educazione rivolta agli uomini ma anche e soprattutto alle donne.

Fin da piccole alle donne si insegna a subire passivamente invece di imparare a difendersi contro la violenza dei compagni di scuola, degli amici, dei familiari, si insegna loro ad occuparsi prima degli altri (fratelli, padri, fidanzati e mariti) prima che di loro stesse, si insegna ad inseguire il mito dell’Amore piuttosto che a coltivare la loro forza, il loro piacere e la loro intelligenza. Il modello femminile pubblicitario e televisivo, propone donne sexy, disponibili e accoglienti scambiando l’accesso costante al corpo delle donne da parte degli uomini con la loro emancipazione e la loro libertà sessuale. Le politiche securitarie inoltre, dipingono la violenza contro le donne come una questione di ordine pubblico, strumentalizzandone i contenuti per giustificare azioni discriminatorie e razziste che, nella maggior parte dei casi, finiscono col danneggiare le donne stesse piuttosto che i colpevoli delle violenze. Se in Italia si colpissero i clienti piuttosto che le prostitute, nel nostro paese non ci sarebbero donne straniere stuprate, brutalizzate e portate sulle strade come carne in vendita.
Continue reading

Posted in RASSEGNA STAMPA 08 | Comments Off on Donne in onda contro il femminicidio

Firenze_ SABATO 29 NOVEMBRE _MANIFESTAZIONE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

MANIFESTAZIONE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

 

CONCENTRAMENTO ORE 9.00 PIAZZA SAN MARCO

ORE 9.30 PARTENZA CORTEO CHE ATTRAVERSERA’

VIA CAVOUR,VIA MARTELLI,P.ZZA DUOMO,VIA RICASOLI,VIA DE PUCCI,P.ZZA SS.ANNUNZIATA

ORE. 11.30 P.ZZA SS.ANNUNZIATA

LEZIONE IN PIAZZA DELLA DOTT.SSA BARBARA SPINELLI DI GIURISTI DEMOCRATICI – RETE FEMMINISTA

AUTRICE DEL LIBRO *FEMMICIDIO*

FEMMINICIDIO. CHE COS’E’? PERCHE’ RIGUARDA TUTTE E TUTTI ?

LA PROMOZIONE E LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE DONNE
SONO REQUISITI FONDAMENTALI PER COSTRUIRE UNA VERA E PROPRIA DEMOCRAZIA !

Libere tutte è una libera associazione di donne di Firenze che si
impegna per la difesa dei diritti e  dell’autodeterminazione delle
donne, per la laicità delle istituzioni, contro ogni fondamentalismo.
http://liberetuttefirenze.blogspot.com/

Posted in Iniziative cittadine per il 25 novembre | Comments Off on Firenze_ SABATO 29 NOVEMBRE _MANIFESTAZIONE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

EVE ENSLER_28 NOVEMBRE- ORE 20.30-PALERMO

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, ABBIAMO DECISO DI "METTERE IN SCENA" I "MONOLOGHI DELLA VAGINA" DI EVE ENSLER.
Eve Ensler scrisse la prima bozza dei Monologhi nel 1996, dopo aver intervistato 200 donne sulle loro idee sul sesso, relazioni, e violenza contro le donne. Le interviste cominciarono come conversazioni casuali con amici della Ensler, ed in seguito giunsero a comprendere anche racconti di terze persone.

Ensler ha dichiarato che il suo interesse per le vagine cominciò «crescendo in una società violenta". «L’emancipazione delle donne è profondamente connesso alla loro sessualità» e «io sono ossessionata dall’idea di donne violate e stuprate, e dall’incesto. Tutte queste cose sono profondamente legate alle nostre vagine.»

L’INIZIATIVA AVRA’ LUOGO IL 28 NOVEMBRE ALLE ORE 20.30 AL CINE TEATRO EDISON ALL’ALBERGHERIA.
 VI ASPETTIAMO NUMEROS* .
INDECOROSAMENTE LIBERE.

Posted in Iniziative cittadine per il 25 novembre | Comments Off on EVE ENSLER_28 NOVEMBRE- ORE 20.30-PALERMO