DONNE IN NERO

La violenza maschile contro le donne è possibile perché le donne, in
tutto il mondo, continuano ad essere considerate esseri di secondaria
importanza. I due terzi degli analfabeti e i tre quinti delle
persone povere al mondo sono donne. Lo confermano, come se le nostre
parole di donne di tutto il mondo non bastassero, i dati del rapporto
2008 dell’Unfpa (Fondo delle nazioni unite per la popolazione) sullo
stato della popolazione mondiale.
Le donne, ovunque, hanno minore accesso alle cure mediche,
all’informazione, all’istruzione, ai servizi ed alle risorse.
La violenza diretta che, soprattutto in famiglia, ha toccato e tocca
molte di noi è solo l’emergere di una condizione di subalternità che
non muta.

 

Anche noi donne in nero saremo in piazza a Roma sabato 22 novembre,
per la manifestazione nazionale, contro la violenza maschile sulle
donne,
in relazione e in sorellanza con le donne del mondo che lottano contro
la violenza maschile sulle donne, per l’autodeterminazione e la
libertà del genere femminile , contro il controllo del corpo femminile
attuato da società patriarcali, contro le conseguenze nefaste dei
conflitti armati sulle donne.
Rispondendo all’appello della rete internazionale delle donne in nero
porteremo con noi parole di solidarietà e sorellanza con le donne del Congo,
ultimo, in ordine di tempo, luogo del mondo dove si consumano
impunemente stupri di guerra che minano la salute e la vita del 90%
delle donne congolesi

donne in nero

http://donneinnero.blogspot.com/

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