Come Lavoratrici Autorganizzate Aci Informatica abbiamo partecipato al tavolo 4 sulla precarietà portando l’esperienza del nostro posto di lavoro.
Da più di 30 anni la pratica dell’autorganizzazione ha permeato le nostre lotte e rivendicazioni, portandoci ad ottenere notevoli miglioramenti delle condizioni lavorative: 36 ore settimanali (dal 1976), assunzione obbligatoria a tempo indeterminato etc.
Abbiamo sperimentato di persona la pericolosità di delegare a qualunque soggetto politico (sindacati confederali, partiti politici etc.) le rivendicazioni che riguardano la nostra vita lavorativa.
Questi soggetti che da una parte si riempiono la bocca con le parole ‘precarietà’ e ‘morti sul lavoro’ come se fossero una piaga mandata dal cielo e dall’altra ne sono la causa diretta perché firmano:
– Protocollo sul welfare, che sfonda il limite dei 36 mesi x il contratto a tempo determinato, concordato con la firma di un sindacato (sempre loro!!!!)
– Rinnovo contratto dei metalmeccanici, che aumenta l’orario di lavoro (aumentando il rischio di morti e infortuni sul lavoro) e prevede ‘percorsi di stabilizzazione’ dopo 44 mesi di contratti precari prevedendo anche deroghe e posticipazioni di date (non è detto che si venga assunti a tempo indeterminato)
Proponiamo quindi:
– osservatorio sulla precarietà, reale e non virtuale, per la condivisione delle pratiche di lotta
– rivendicazione del contratto a tempo indeterminato in tutti i posti di lavoro attraverso l’autorganizzazione e il rifiuto di qualunque delega
Francesca e Barbara