(ANSA.IT) 2008-11-22 21:12
ROMA – Hanno sfilato in migliaia per le strade del centro della capitale "contro la violenza degli uomini". Femministe, lesbiche, studentesse universitarie e altre ragazze hanno ballato e manifestato con striscioni, intonando cori a ritmo di musica per rivendicare i loro diritti. "Siamo più di 50 mila", hanno detto le organizzatrici che ieri avevano preannunciato di puntare a quota 150mila, come la partecipazione registrata alla manifestazione dell’anno scorso. Arrivate a piazza Navona, alcune manifestanti hanno parlato ai microfoni prima di improvvisare un concerto. Durante il corteo, a cui si sono aggiunti man mano gruppi di manifestanti, ha anche sfilato un furgone con una piovra gigante con dei tentacoli che riportavano scritte sulla rivendicazione dei diritti delle femministe.
Tra gli striscioni, anche la scritta "La violenza sulle donne ha molte facce" e sotto i volti del Premier, del Papa e di alcuni ministri del Governo. "Siamo comunque soddisfatte nel vedere donne che da tutta Italia sono arrivate in piazza a Roma attraverso il passaparola. Il nostro è un movimento che si inserisce nella protesta trasversale di questo paese e appoggia le contestazioni alla riforma Gelmini, che danneggia soprattutto le donne", ha commentato Monica, della rete nazionale dell’assemblea romana di femministe e lesbiche.
Ogni tre giorni in Italia una donna muore per le violenze subite da un uomo. E’ il dato che emerge da uno studio della Casa Internazionale delle Donne di Roma e di Bologna, che ha diffuso le statistiche durante la manifestazione nazionale di oggi a Roma di femministe e lesbiche contro la violenza degli uomini. In particolare, nel 2007, sono 126 le donne uccise a causa delle violenze perpetrate dagli uomini. Tra questi, 44 sono i mariti, 11 i fidanzati o i conviventi, nove gli ex mariti e gli ex fidanzati, 10 i figli e 14 gli sconosciuti.