Nonostante le aspre critiche che abbiamo rivolto e continuiamo a rivolgere al
modo in cui si è conclusa l’assemblea nazionale del 18 ottobre che ha reso
difficile una convocazione unitaria e condivisa della manifestazione (a
differenza del percorso che aveva portato alla manifestazione del 24 novembre
2007)parteciperemo alla manifestazione del 22 novembre a Roma.
Come femministe rivoluzionarie saremo in piazza per esprimere il nostro
schieramento ed impegno contro la violenza patriarcale affinché il protagonismo
diretto delle donne possa esprimersi in modo proprio, diffuso ed unitario.
Saremo in piazza per continuare ad affermare la libertà di scelta e l’
autodeterminazione di tutte le donne, quindi per operare in un senso ampio un
principio di autodifesa dalla violenza contro il genere femminile, mettendo al
centro la solidarietà e la sorellanza tra donne.
Il nostro impegno femminista è antirazzista da sempre. Siamo contro tutti i
razzismi compreso quello democratico che oggi più che mai,si esprime anche dal
basso ma che viene costantemente alimentato da istituzioni "democratiche"
escludenti e repressive, come dimostra anche il Ddl della Carfagna di cui
chiediamo il ritiro immediato.
La Commissione femminista rivoluzionaria di Socialismo rivoluzionario