La legge n.194/1978 stabilisce il diritto della donna all’assistenza sanitaria PUBBLICA e GRATUITA quando sceglie di interrompere una gravidanza non desiderata.
Questo diritto oggi è nei fatti spesso negato per la netta presenza negli ospedali e consultori pubblici di medici OBIETTORI (a livello nazionale nel 2005 risultano avere opposto obiezione di coscienza il 58,7% dei ginecologi, il 45,7%degli anestesisti, il 38,6% del personale non medico), che cioè si rifiutano di effettuare interruzioni volontarie di gravidanze e, in alcuni casi, anche di prescrivere la pillola del giorno dopo.
Lavorare in una struttura sanitaria pubblica, che per legge è tenuta ad assicurare l’effettuazione di interventi IVG ad ogni donna che lo richiede, e nello stesso tempo rifiutarsi di praticare l’aborto o addirittura prescrivere la pillola del giorno dopo è un paradosso inaccettabile e dimostra come nella stragrande maggioranza dei casi l’obiezione di coscienza non sia affatto dettata da convinzioni personali bensì da pragmatismo e mere esigenze di carriera professionale.
Quando una donna si rivolge a una struttura sanitaria pubblica ha diritto di conoscere chi e quanti sono i medici obiettori che ci lavorano così come ha diritto di rifiutare di essere curata da costoro:
OGNI DONNA HA DIRITTO DI OBIETTARE GLI OBIETTORI ed ESIGERE UN’EFFETTIVA ASSISTENZA SANITARIA A TUTELA DELLA SUA SALUTE.
Anche tu puoi farlo!
Saremo il 5 marzo, dalle 9.30 davanti all’ospedale Macedonio Melloni con materiale informativo sulla campagna Obiettiamo gli Obiettori.
Collettivo Femminista Mai Stat@ Zitt@ – Milano
Per info: maistatezitte@autistiche.org
www.vieneprimalagallina.orgCAMPAGNA OBIETTIAMO GLI OBIETTORI