ORE 9,30_PIAZZA SAN MARCO ARRIVO IN PIAZZA ANIGONI
LIBERE TUTTE
Appello per la manifestazione dell’8 marzo a Firenze
Assistiamo in questi giorni all’ennesimo tentativo di riportare indietro le lancette della società italiana. Questo tentativo colpisce in primo luogo tutte le donne, minacciando gli spazi di libertà conquistati dal movimento femminista, che era riuscito a scardinare schemi oppressivi radicati, grazie ad una nuova cultura di liberazione, di democrazia, di affermazione dei diritti individuali.
Come mai prima d’ora c’è bisogno invece della ricchezza che i movimenti delle donne portano alla vita politica, sociale, civile e culturale, perché solo in questo altro modo di pensare il mondo e di viverlo sta una possibile alternativa allo stato confessionale, alle guerre, alla globalizzazione neoliberista, a tutti gli integralismi.
L’incontrollata ingerenza della Chiesa cattolica nella sfera pubblica ed il tentativo di conformare lo Stato laico ad una concezione etico-religiosa costituiscono un fenomeno gravissimo che investe la vita, la libertà e la dignità delle cittadine e dei cittadini di questo paese.
Nella generale subalternità alle gerarchie ecclesiastiche, si torna ad affermare un modello unico di famiglia, tradizionale e patriarcale, e si nega legittimità al pluralismo etico e culturale, base di ogni democrazia. Mentre la retorica sulla vita inonda i mezzi di comunicazione, la precarizzazione del lavoro e l’arretramento dello stato sociale rendono sempre più difficile la condizione delle donne, limitandone di fatto la libertà di scelta su questioni fondamentali: la maternità, l’affettività, la possibilità di progettare il proprio futuro.
Di fronte a tutto questo, è indispensabile riaffermare con forza il principio dell’autodeterminazione delle donne, principio che non deve divenire oggetto di trattativa nei programmi e nelle pratiche di governo.
Respingiamo in particolare i ripetuti e violenti attacchi alla legge 194 con il tentativo di limitare la libertà di scelta in materia di interruzione di gravidanza, anche attraverso l’inserimento degli integralisti del "Movimento per la vita" nei consultori pubblici e l’estensione dell’obiezione di coscienza anche ai farmacisti; l’obiezione del personale sanitario inoltre non può arrivare a impedire di fatto, in alcune città e regioni, l’applicazione della legge: deve essere garantita la presenza di medici e infermieri non obiettori in ogni presidio sanitario.
Condanniamo inoltre l’ostinato rifiuto di introdurre la pillola RU486, già in uso in molti paesi europei, che permetterebbe una tecnica di interruzione di gravidanza meno invasiva.
Condanniamo questo rinnovato integralismo, specchio dei fondamentalismi che soffocano i diritti di donne e uomini in vaste parti del mondo e che alimentano e giustificano le guerre.
Condanniamo tutto questo come la cornice per cui gli atti di violenza contro le donne trovano giustificazione e impunità.
MANIFESTIAMO
8 marzo ore 9.30 – partenza da piazza S. Marco
arrivo in piazza Annigoni (S. Ambrogio): musica e teatro
• PER DIFENDERE LA LEGGE 194
• PER DIFENDERE L’AUTODETERMINAZIONE DELLE DONNE ED IL DIRITTO AD UNA MATERNITA’ LIBERA E RESPONSABILE
• PER RIAFFERMARE IL DIRITTO AD UNA SESSUALITA’ LIBERA E CONSAPEVOLE
• PER LA PRESENZA DELLE DONNE IN TUTTI I LUOGHI DECISIONALI
• PER LA LAICITA’ DELLO STATO, garanzia dei diritti di donne e uomini nelle scelte sessuali e affettive.
• CONTRO OGNI FONDAMENTALISMO E OGNI FORMA DI VIOLENZA SULLE DONNE
Libere tutte – Firenze per adesioni: libere.tutte@libero.it
Ma pure si! Organizziamo il FeminisTour!
Il 7 sera siamo a Roma (ore 18,30 a piazza navona)
poi per la mattina del r/8 marzo andiamo a gustar la fiorentina
e la serata una pizza a Napule con annesse danze ad officina99!!
😉
e noi bambine siamo già sveglie…
Noi romane andiamo a Firenze?
Che bello! Assaporo già la fiorentina…