ORE 16_CAMPO MARCONI_MANIFESTAZIONE REGIONALE
MANIFESTAZIONE REGIONALE L’8 MARZO A CHIOGGIA, L’APPELLO DELLE DONNE CHIOGGIOTTE A TUTTE LE DONNE VENETE. CI SI RITROVA ALLE 16.00 IN CAMPO MARCONI, VICINO AL MUSEO S. FRANCESCO L’8 MARZO.
È successo a Chioggia un grave episodio di profonde ripercussioni per le donne, che potrebbe segnare l’avvio di una pratica lesiva della dignità della persona, in contrasto con l’art. 3 della nostra Costituzione Italiana per cui "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." Il Consiglio comunale di Chioggia, infatti, il giorno otto febbraio alle ore 3.00 ca. ha approvato l’ordine del giorno presentato da due consiglieri di Forza Italia con il quale si chiedeva al consiglio comunale di aderire ad una mozione in linea con la moratoria sull’aborto proposta da Giuliano Ferrara. Il consiglio ha votato favorevolmente anche un emendamento in cui si prevedeva l’istituzione di un fondo per le associazioni ed i movimenti che sostengono la vita.
Ciò che sconcerta è che tale decisione sia stata presa senza alcuno spazio di discussione, senza tener conto del contesto locale e senza che le donne avessero la possibilità di esprimere la propria opinione su un tema che sino a prova contraria riguarda principalmente il mondo femminile e non un consiglio comunale composto da trenta uomini.
Su proposta del comitato donne di Chioggia, comitato apartitico, in collaborazione con movimenti che provengono da Padova e Venezia, si terrà a Chioggia una Manifestazione regionale l’otto marzo alle ore 16.00, in particolare contro tale deliberazione e per riappropriarci del significato dell’8 marzo, Festa internazionale della donna, festa di difesa e di lotta per i diritti delle donne. All’iniziativa hanno già aderito numerosi gruppi organizzati di donne di varie realtà e singole cittadine provenienti da tutta la regione.
Collaborano all’iniziativa:
Comitato 50e50 di Padova, Assemblea194, Radio Sherwood , Donneinmovimento, Associazione Drasticamente.
GRAZIE A TUTTE LE DONNE CHE LOTTANO PER LA LIBERTA’ DI SCELTA E PER IL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE
Invitiamo tutti coloro che vogliono difendere la libertà di scelta e la salute delle donne a partecipare alla manifestazione.
Per adesione, contatti ed informazioni: cd.chioggia@libero.it
——————————————————————————————
Siamo in piazza l’otto marzo perché non
c’è niente da festeggiare, vogliamo lottare per la nostra
autodeterminazione e lo vogliamo fare dove viene calpestata. Il
consiglio comunale di Chioggia, monomaschile, ha approvato, sollecitato
dai fascisti, la moratoria contro l’aborto proposta da Giuliano
Ferrara, un uomo che ha sostenuto senza ambiguità guerre in ogni parte
del mondo. Una bella coerenza per chi propone l’imperativo categorico
della Vita.
Siamo stufe dei continui giochi
politici condotti sopra e contro i nostri corpi, stufe di sentir
parlare della legge 194 ad ogni campagna elettorale. Volevamo e
vogliamo la depenalizzazione dell’aborto: abbiamo invece una legge che
permette l’obiezione di coscienza.
Ebbene, le donne non ci stanno e OBIETTANO GLI OBIETTORI!
Lo Stato con la polizia e il Vaticano
con le sue ingerenze ci impongono di vivere secondo "famiglie
naturali", quelle nelle quali avvengono la maggioranza degli stupri e
delle violenze contro le donne: se non obbediamo ci troviamo sbirri
negli ospedali (ricordate Napoli?) che criminalizzano una scelta libera
di aborto terapeutico oppure in piazza a manganellare le femministe. In
difesa del "loro" patriarcato ci impongono maternità sofferte e
impossibili come quelle sancite dalla legge 40 sulla procreazione
medicalmente assistita, un orrore giuridico che per salvaguardare la
vita dell’embrione maltratta il corpo della madre equiparandolo ad un
oggetto senza desiderio.
Chi credete di prendere in giro?? Quale "vita" pensate di difendere?? Alla nostra ci pensiamo noi e lo facciamo DA SOLE!!
Le femministe e le lesbiche, fin dalla
manifestazione del 24 novembre stanno conquistando nuovi spazi politici
autoconvocati e autogestiti, senza delega alcuna:
sul nostro corpo decidiamo noi e nostra è la prima e l’ultima parola.
Sappiamo riconoscere i nostri nemici:
siamo antifasciste e antirazziste, lottiamo contro ogni integralismo
religioso e contro la precarietà che ci rende più fragili e ricattabili
sul lavoro.
Per questo vogliamo
il potenziamento dei consultori pubblici, laici e gratuiti, rispettosi
delle scelte delle donne; campagne di informazione su contraccezione,
prevenzione e salute; accessibilità economica e facile reperibilità di
tutti i contraccettivi, compresa la pillola del giorno dopo;
possibilità di ricorrere a tecniche non chirurgiche e meno invasive di
aborto come la Ru486; provvedimenti volti a garantire la presenza
costante di medici non obiettori in qualsiasi struttura che pratica
l’interruzione volontaria di
gravidanza.
SABATO 8 MARZO TUTTE A CHIOGGIA!!!!
Collettivo femminista e lesbico VENGOPRIMA!
www.vengoprima.noblogs.org
Partenza pullman: ore 14 da P.le Roma e 14.20 da Pz. Barche
per info/prenotazioni: vengoprima@inventati.org
tutteachioggia@gmail.com
—————————————————————————–
Ciò che accade da qualche tempo nel nostro Paese sfiora l’insensatezza, capita di dircelo spesso in questi giorni, tra amiche. “Ehi, hai sentito? I vescovi sulla 194…”, “da non credere, di nuovo dopo trent’anni, e con gli stessi argomenti di allora…”, “pazienza i vescovi, ma i giornali, certi presunti intellettuali,….”.
L’ormai palese attacco alla legge 194, perpetrato dapprima tentando di svuotarla limitandone l’applicabilità, ha avuto riverberi allarmanti: oggi qualcuno pensa di fare partito mirando alla sua abrogazione (la chiamano moratoria, ma noi sappiamo che significa abrogazione), ma soprattutto, e ciò ci lascia atterrite, mani guantate dello Stato si posano sul corpo di una donna sul letto d’ospedale a Napoli, mani insensibili, che aggravano il dolore di una persona ancora stordita dall’anestetico per aver subìto un aborto terapeutico.
Ignari di questa e di altre sofferenze e umiliazioni, e per nulla impensieriti dal fatto che tra loro non ci sia nemmeno una donna, i consiglieri comunali di Chioggia l’8 febbraio a maggioranza hanno approvato una mozione in cui c’è scritto che l’aborto è “omicidio premeditato” e che il Comune aderisce alla campagna per “intaccare” (è scritto proprio così) la legge 194. Un consiglio tutto al maschile riunito alle 3 del mattino per votare una mozione che invece di restituire dignità e strumenti di intervento ai malfinanziati consultori e difenderne la laicità, escogitare dispositivi di difesa di una legge voluta dal 70% degli italiani, mira ad offendere e condannare le donne.
Noi vogliamo guardare più lontano, vogliamo guardare ad una società laica e rispettosa, alla libertà delle donne di decidere ciò che è meglio per loro, a decidere una maternità in modo cosciente e consapevole, ad accedere ai contraccettivi d’emergenza, ad occuparci di contraccezione in strutture pubbliche qualificate dove siano banditi i medici obiettori, a non essere ricacciate nella pericolosa clandestinità che ogni ostacolo induce.
Contro questa deliberazione decisa da 30 consiglieri (nessuna donna in Consiglio Comunale) che non lascia spazio di discussione alle donne, chiediamo:
● libertà di scelta e diritto all’autodeterminazione delle donne;
● informazione e sensibilizzazione soprattutto riguardo i giovani sulla
contraccezione con corsi di educazione sessuale nelle scuole superiori;
● potenziamento dei consultori come punti d’ascolto e d’informazione per le/i cittadine/i;
● piena applicazione della RU486 e della contraccezione di emergenza anche nel Veneto;
● laicità nelle scelte amministrative e politiche delle città;
● …e per ultimo ma non ultimo: che il Comune di Chioggia ritiri la deliberazione a favore della moratoria di Ferrara e l’emendamento per l’istituzione del fondo a favore delle associazioni per la vita!
Aderiamo inoltre all’iniziativa del collettivo femminista maistat@zitt@: Obiettiamo gli obiettori!
Per questo le donne da tutto il Veneto andranno in piazza a Chioggia per l’otto marzo a manifestare. Davanti a noi le donne che l’8 febbraio a Chioggia contestarono questo consiglio comunale. Quest’anno l’otto marzo non è una festa, quest’anno rischiamo che ci facciano la festa. Dobbiamo essere in tante lì. Io ci vado.
E tu?
Assemblea delle donne di Mestre e Venezia in difesa della legge 194
assemblea194@libero.it
Comitato donne di chioggia
cd.chioggia@libero.it
Padova50e50
50e50@gmail.com
———————————————-
Da Venezia: Sabato 8 marzo il bus delle donne parte alle 14 da P.le Roma, alle 14.20 è a Piazza Barche
per prenotare: tutteachioggia@gmail.com oppure 349.6606204
———————————–
Da Padova: x info pullman padovadonne@gmail.com
LE DONNE DI PADOVA IN OCCASIONE DELL’8 MARZO PARTECIPERANNO ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE A CHIOGGIA
SABATO 8 MARZO 2008 – RITROVO ALLE ORE 16.00 CAMPO MARCONI – CHIOGGIA
Donne, lesbiche e femministe, singole e appartenenti a movimenti e associazioni di Padova, manifesteranno l’8 Marzo a Chioggia con lo striscione comune:
«TRA LA FESTA, IL RITO E IL SILENZIO NOI SCEGLIAMO LA LOTTA!»
La scelta del luogo della mobilitazione regionale è caduta su Chioggia perché il consiglio comunale di questa città ha approvato nei primi giorni di febbraio una mozione in linea con la moratoria sulla legge 194 lanciata da Giuliano Ferrara.
Da tempo stiamo assistendo a un grave attacco nei confronti della libertà e dell’autodeterminazione delle donne. Questo attacco non riguarda solo il tema della libertà di scelta nella procreazione: è un tentativo di imporre norme di regolazione e controllo sul nostro corpo, il nostro orientamento sessuale, i nostri stili di vita, e le forme della nostre relazioni.
Per questo il tema portante della manifestazione sarà l’autodeterminazione e la libertà di scelta. Oltre a difendere i diritti conquistati dalle donne in tanti anni di lotte vogliamo rilanciare vecchie e nuove battaglie che mirano a garantire la laicità di tutte le istituzioni pubbliche e ad eliminare tutti i privilegi dati alla Chiesa cattolica
(esenzione ICI, Otto per mille). In particolare, ribadiamo la nostra opposizione all’approvazione del Progetto di legge regionale N°3 che vorrebbe aprire gli ospedali e i consultori ai volontari del movimento per la vita, e chediamo la cancellazione della vergognosa legge 40 sulla procreazione assistita.
Non meno importante, chiediamo il ritiro della mozione approvata l’8 febbraio dal Comune di Chioggia.
Sul fronte delle politiche concrete a sostegno di una sessualita’ autonoma e consapevole, esigiamo il libero e gratuito accesso a tutte le forme di contraccezione senza prescrizione medica, e la distribuzione gratuita di profilattici e della pillola del giorno dopo. La RU 486 sia resa disponibile gratuitamente da subito su tutto il territorio nazionale.
Sul fronte educativo, chiediamo che nelle scuole sia fatta una informazione seria e completa sulla sessualità e sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse.
PARTENZE DA PADOVA CON PULLMAN E MEZZI PROPRI
PER DARE PROPRIA ADESIONE, AVERE ALTRE INFO E PER PRENOTARE IL POSTO IN PULLMAN MANDARE UNA MAIL A:
padovadonne@gmail.com oppure a info@drasticamente.it
IL PULLMAN FARA’ DUE FERMATE:
LA PRIMA AL FORO BOARIO DI PADOVA (Prato della Valle)
ALLE ORE 14.00
LA SECONDA IN VIA LONGHIN (davanti alla CGIL),
ALLE ORE 14.30
DOVE POTRETE LASCIARE GIU’ LE MACCHINE O UNIRVI IN CODA AL PULLMAN CON LA VOSTRA MACCHINA PER SCENDERE TUTTE ASSIEME IN UNA LUNGA CAROVANA!
PER CHI ARRIVA DA SOLA A CHIOGGIA: Punto di ritrovo del corteo sarà il Museo S. Francesco fuori le mura alle h. 15.45 e partenza del Corteo alle h. 16.00.
———————————–